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Nel consueto repertorio di mp3 del gregoriano, per il Corpus Domini, mancano offertorio e communio: non abbiamo trovato video o mp3 dell’antifona alla comunione né dell’offertorio, tuttavia sul sito Roma Aeterna, sono presenti i files midi direttamente ascoltabili oltre che scaricabili, il tutto con la possibilità di avere sott’occhio la notazione: nonostante i limiti dei files midi, Roma Aeterna è un sito da raccomandare senza dubbio. Leggi tutto
Continua l’approfondimento sul silenzio nella liturgia con la prima parte scritto di P. Michele Iodice c. p., pubblicato su “La sapienza della Croce” n. 4 – 2000 col titolo “Il silenzio linguaggio dello Spirito Santo“, notevole non soltanto per i contenuti specifici ma anche per l’apparato critico-bibliografico insolitamente ricco in articoli di questo taglio.
Il silenzio linguaggio dello Spirito Santo
di Michele Iodice c. p.
In questo articolo, attraverso una meditazione sul valore spirituale del silenzio, l’autore ci conduce a riflettere sull’importanza dei tempi di silenzio previsti nella liturgia, poco compresi e poco praticati. Leggi tutto
Insieme al proprio della Santa Messa, ricomposto con l’aggiunta dell’omelia tenuta nel 2004 dal Card. carlo Caffarra, di seguito è riproposto l’abbondante materiale di preparazione liturgica e riflessione presentato negli anni addietro, compresi la notazione gregoriana del proprio in formato esteso e i files mp3.dei benedettini di Sao Bento (da Christus Rex) Versione opuscolo della notazione gregoriana e files ascoltabili dal sito saranno pubblicati in tarda serata, mentre entro la sera di domani (Sabato 6 giugno) sarà proposto nuovo materiale. Leggi tutto
Di seguito è riportata la seconda parte dell’articolo di Suor Maria Cecilia Pia Manelli, delle Francescane dell’Immacolata, apparsa sul penultimo numero del “Settimanale di Padre Pio“, recentemente raccomandato all’attenzione dei visitatori del blog.
Se il vero culto a Dio – pietas – è l’offerta-immolazione di se stessi a Dio per mezzo di Maria, chi si consacra a Lei, per assomigliarle e in Lei trasfigurarsi, diviene il culto spirituale più perfetto e gradito a Dio, in quanto non offre e immola solo se stesso, ma è la Vergine Santa stessa che immola il consacrato ed Ella si immola con lui perché sia dato il massimo culto a Dio. Leggi Tutto
Ricordiamo le Ss. Messe del primo Venerdì del mese (5 giugno) a Genova: a Fegino, nella cappella di N. S. della Guardia (Via Ponte Polcevera angolo Via Ferri) alle 16,30, celebrata da don Paolo Romeo e nella chiesa di S. Stefano (Piazza S. Stefano, sopra Via XX settembre all’altezza del ponte monumentale) alle 18,30 con conversazione liturgica di padre Gabriele Gallotti.
Dal collegamento che segue è disponibile il proprio della S. Messa, che per il 5 giugno è quella del Venerdì delle Quattro Tempora di Pentecoste, mentre di seguito è riportato il primo sermone di S. Bernardo da Chiaravalle sulla Pentecoste, che si aggiunge al già discretamente corposo materiale sul tema. Leggi tutto
Premesso che, come brevemente ed efficacemente dicono a Roma, “nun me ne po’ ffregà ‘dde meno“, essere etichettato come “tradizionalista”, con tutto quanto di negativo è sottinteso da parte di molti che si definiscono “progressisti”, a volte ha i suoi vantaggi: guardare alla scienza come qualcosa da inserire nel creato e di atto a meglio comprendere lo stesso evita ogni dogmatismo scientista (sì, i Dogmi sono altri…) e soprattutto evita di “reinterpretare” una fede che, sulla base del progresso scientifico in vari campi, si vorrebbe “attualizzare” addirittura nei fondamenti costitutivi. Leggi tutto
di Suor M. Cecilia Pia Manelli, FI (dal Settimanale di Padre Pio)
La “pietas”
Il termine pietà può essere considerato sotto vari aspetti: come devozione, dedizione al culto di Dio; come sentimento di compassione o misericordia; come virtù, ossia come abito soprannaturale che inclina a tributare ai genitori, alla patria e a tutti coloro che stanno in relazione con essi l’onore e il servizio dovuto; infine come Dono dello Spirito Santo, ossia – secondo la definizione che A. Royo Marin dà nella Teologia della perfezione cristiana – «abito soprannaturale infuso con la grazia santificante per eccitare nella volontà, sotto la mozione dello Spirito Santo, un affetto filiale verso Dio considerato come Padre e un sentimento di fraternità universale verso tutti gli uomini in quanto nostri fratelli e figli dello stesso Padre che sta nei cieli». Leggi tutto
Cerchiamo di rivedere i punti di vista che fin qui sono emersi sul silenzio nella liturgia e fare alcune riflessioni prima di esaminare ulteriori contributi.
Dall’articolo di padre Falsini a commento delle rubriche paoline e della Sacrosanctum Concilium emergono i tratti di un silenzio piuttosto problematico, che abbiamo riassunto con un carattere di prevalente alterità e subordinazione rispetto all’azione comunitaria: così, nella colletta, Leggi tutto
Giovedì 21 maggio ricorre la solennità dell’Ascensione di Nostro Signore, posticipata a Domenica 24 maggio con commemorazione della Domenica stessa (prima dopo l’Ascensione). Dal collegamento che segue è disponibile il proprio della S. Messa, mentre di seguito è riportata la spiegazione liturgica di Dom Prosper Guéranger.
Ascensione di Nostro Signore
L’ineffabile successione dei misteri dell’Uomo-Dio è sul punto di ricevere l’ultimo complemento. Ma l’allegrezza della terra è salita fino al cielo; Leggi tutto
La rassegna di opinioni sul valore e sull’uso liturgico del silenzio continua con un brano anche questa volta “insospettabile” di strizzate d’occhio “tradizionaliste”: viene da Taizè e se comparato all’articolo di padre Falsini e alle riflessioni svolte successivamente offre prospettive piuttosto interessanti che saranno oggetto di qualche riflessione successiva. Di seguito, intanto, vediamo come viene vissuto il silenzio a Taizè e che cosa rappresenta.
Il valore del silenzio
Tre volte al giorno, sulla collina di Taizé si ferma tutto: il lavoro, gli studi biblici, le discussioni. Le campane chiamano tutti in chiesa per pregare. Centinaia, a volte migliaia di persone, per lo più giovani, da tutto il mondo pregano e cantano insieme ai fratelli della Comunità. Un brano dalle Scritture è letto in diverse lingue. Al centro di ogni preghiera comune c’è un lungo periodo di silenzio, un momento unico per incontrare Dio. Leggi tutto
Dal collegamento che segue è disponibile il proprio della S. Messa della Quinta Domenica dopo Pasqua (17 maggio). La notazione gregoriana del proprio, purtroppo, per problemi tecnici sarà disponibile solo a partire da venerdì 15 maggio; ce ne scusiamo con tutti. Di seguito la spiegazione liturgica di Dom Guéranger.
Quinta Domenica dopo Pasqua
La quinta domenica dopo Pasqua nella Chiesa Greca è chiamata domenica del cieco nato, perché vi si legge il racconto del Vangelo in cui è riportata la guarigione di quel cieco. Leggi tutto
Esaminiamo qui gli aspetti che emergono dalla rassegna di padre Falsini. Prima di tutto è necessaria una precisazione di intenti e di metodo: questa non vuole essere l’ennesima critica al Messale di Paolo VI, né una polemica rispetto ai documenti conciliari né una confutazione di quanto asserito nell’articolo precedente; piuttosto si cercherà di abbozzare i presupposti per poi sviluppare una breve analisi “laica” della relazione tra liturgia e silenzio come è venuta emergendo in quella sede. Leggi tutto
Nella breve catechesi che precedette la sua prima Messa “straordinaria” il parroco di S. Pietro di Novella, don Beppe Culoma, si soffermò sulle differenze con la forma ordinaria attribuendo al silenzio, soprattutto quel lungo silenzio durante il quale il celebrante recita il Canone con tono impercettibile, il carattere di problema liturgico superato dal “Novus Ordo”; tante cose si potrebbero dire – e cercheremo di dirne alcune – a proposito di questa assenza di suoni e delle inevitabili presenze che la stessa comporta, ma prima di un esame dei singoli aspetti e delle questioni che ne conseguono è bene capire se e quanto si tratti di un elemento così estraneo alla liturgia “riformata” e in che contesto si inserisca. Leggi tutto
Dal link che segue è disponibile il proprio della S. Messa della quarta Domenica dopo Pasqua (10 maggio 2009), mentre di seguito è riportata la relativa trattazione liturgica di Dom Prosper Guéranger.
Quarta Domenica dopo Pasqua
L’istituzione dei Sacramenti.
Abbiamo veduto Gesù costituire la sua Chiesa, affidare nelle mani degli Apostoli il deposito delle verità che formeranno l’oggetto della nostra fede. Leggi tutto
Immagini della S. Messa celebrata dall’Abate di S. Stefano la mattina del primo maggio a Genova. Un ringraziamento alla Dott.ssa Francesca Poluzzi. Vai alle immagini
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